Cesare Paradiso, Lo studio dell'avvocato

07-03-2016

Un libro imperdibile, di Maria Palumbo

In questo suo ultimo libro , Cesare Paradiso avvocato e scrittore, ci offre un saggio dell'andazzo quotidiano in quattro diversi studi legali . È sulla personalità del titolare dello studio che in linea di massima si forgiano quelle dei collaboratori, anche se, a volte , qualcuno con un diverso approccio col cliente è necessario per garantirsi determinate pratiche. Nei vari racconti, l'oggetto delle cause più ricorrente è quello delle separazioni tra coniugi, circostanze in cui "c'è di mezzo la pancia, il cuore tutt'al più, mai la testa, meno che mai grandi questioni legali". Uno spunto di riflessione per chi avvocato non è , ma all'avvocato si rivolge è che ,al di là di come vengono confezionati i fatti per tirare acqua al proprio mulino, quello che conta è "la verità processuale". Sapiente è la descrizione di ogni personaggio che pare attinto dalla memoria di uno scrittore che è avvocato. Il linguaggio arguto , a volte desueto, senza però essere arcaico e con delle similitudini che rendono quest'opera , a tratti esilarante, senza averne l'intento. Il pubblico a cui il libro si rivolge è ampissimo, perchè la lettura è piacevolissima; se poi siete avvocati, lo siete stati o contate di diventarlo, in tal caso è decisamente imperdibile.