Pino Romanelli, Elettrocardiodramma

22-05-2009
Una musica che muta ritmo, di Isabella Borghese

Per la lettura occorre sintonizzarsi e lasciarsi andare a queste pagine con la delicatezza, la musicalità, la poesia che Pino Romanelli richiede con il suo stile. Testi e musica  in "Elettrocardiodramma" infatti non sono mai scissi, piuttosto si accompagnano, si completano e arricchiscono i racconti con parole che potrebbero magicamente farsi colonna sonora dell’intero libro. Tra le pagine più coinvolgenti Il mare e il violino resta di certo la narrazione più completa e delicata. Non manca nulla. L’arrivo di Nevila in Italia dall’Albania, il suo attaccamento alla musica, al violino, i suoi studi, la fatica, le conoscenze nuove, gli incontri, i rapporti, l’attesa del padre, una tragedia, e poi, dulcis in fundo… l’amore? Quasi spiace arrivare alla fine di questa storia che risulta un tessuto narrativo decisamente ben strutturato ed equilibrato. I personaggi sono lì, ma sembrano esistere da tempo, con il loro passato e le proprie storie. Un racconto che conserva il ritmo di una passeggiata, a tratti malinconica, a tratti gaia e commovente.

Impossibile non restare incantati da Nevila, assolutamente facile inciampare nell’idea di suggerire a Pino Romanelli di dedicare un romanzo a tutto quello che da un racconto così dettagliato e misurato potremmo cogliere e /o immaginare. La terra e il sassofono è Cinzia, Marco, Guido e Marta, ma soprattutto il pretesto per parlare di jazz. Il nano e la contorsionista, Paolo Conte, il nano, la contorsionista, i loro momenti in un disegno, un inizio, una fine. Fenomenologia di una canzone venduta. Un viaggio, un rapporto e perdersi poi a ricordare il 1958, il Modugno di Volare. L’autore non vuole privarci nemmeno della seduzione, allora prosegue con Guida di seduzione per principianti, la musica resta un’atmosfera di sottofondo, ci concede qualche sorriso, delle riflessioni e un quesito che sembra fare da eco anche quando il racconto finisce: cos’è – per davvero - la seduzione? Quasi in chiusura poi la narrazione in un divagare di incontri e legami sembra lasciare spazio ad altro, l’omosessualità, l’amore, l’amicizia.
C’è da dire, tuttavia, che nell’intera raccolta quando le parole sembrano una musica che muta ritmo, la sensibilità e la delicatezza restano le caratteristiche principali che uniformano l’intera pubblicazione. Il libro contiene un cd e i testi dell’autore diventano allora delle piacevoli e rilassanti letture dalle voci di Niccolo Fabi, Rocco Papaleo, Aisha Cerami, Alessandro Haber, Ornella Vanoni, Isa Barzizza e il contributo di Michele Ascolese, Bungaro, Max Calò, Lorenzo Feliciati, Rita Marcotulli, Pasquale Minieri e Aidan Zammit.