Roberto Maggiani, Cielo indiviso

01-05-2009
Recensioni

Nato a Carrara, laureato in Fisica Nucleare a Pisa e da anni residente a Roma, Roberto Baggiani è redattore della bella rivista ondine larecherche. La sua poesia è intrisa sensualmente di magie e proiezioni mediterraneee, tra esperienze rievocate dalla propria memoria e una fervida capacità immaginativa. Il suo “vedere” allora s’incanala subito in un personalissimo “riflettere” che sa scavare nel mistero che lega magicamente cose, luoghi e persone. Ed è soprattutto il mare, con la sua forza inesausta e trascinante, a offrirgli le parole/immagini della poesia, i suoi segreti, i suoi richiami, i suoi riflessi, i suoi infiniti orizzonti. Di questa forza immane della Natura Baggiani si fa umile evocatore e servitore, ben consapevole della di lei naturale “autorità” sovrumana, pronto, come poeta-ricettore, a “incendiarsi” ogni volta che quella forza della natura lo invada: “Ho infestato di occhiaie il mare / che pare non ne voglia sapere / di me. // Reclino la testa sulla sabbia / qualcosa m’invade / senza fuoco m’incendia”. Prefazione di Domenico Cara.