Banditi e banditori
Un libro che colma la lacuna di una storia complessiva di ribellione e di brigantaggio, della resistenza degli oppressi che genera violenza; dell’utilizzo che re, papi, padroni hanno sempre fatto di pirati e di fuorilegge, salvo poi annientarli dopo l’uso.
L’autore spazia dalla rivolte degli schiavi in Sicilia del 133 a.C. fino al brigantaggio del XIX secolo nell’Italia centrale, passando attraverso i Moriscos in spagna nel XVI secolo, la storia dei gitani, gli interventi dell’Inquisizione, le radici di una islamofobia che dura fino ad oggi e un esame critico delle Crociate che possono essere definite “banditismo istituzionalizzato”.