Non si possono leggere queste poesie “ad apertura di pagina”: troppo complesso il trattamento cui il discorso comunicativo è stato sottoposto. Quelli che rimangono sono degli effati scorrevoli e suggestivi, in cui il plurilinguismo del mondo d’oggi accosta tecnicismi o sintagmi pubblicitari e quotidiani ad allusioni letterarie anche preziose…
Cesare Segre