A bocca chiusa
Canzoniere del distacco è quello di Luigi Maruzzi, che nella sequenza dei giorni misura l’orizzonte di un’esperienza ormai chiusa e tenta in dissolvenza di ritrovare la traccia di un dialogo, seppure dimidiato.
Il tu, a unica direzione, sostiene la raccolta, declinato intorno al principale interlocutore, modulato in un finale definito tra figure che si affacciano dalla vita e dai giorni.
La parola, nel quotidiano del dialogo diventata sempre più difficile, non può che trasformarsi in babeltìo: se la voce della poesia ha un codice diverso tra interlocutori, il senso della ricerca di una voce personale, nel dialogo e nel verso, va cercato in un dolciastro che è incontro di universi e di declinazioni diverse del presente.
Giuseppe Polimeni
 
     
 
 

