Canti del giardino
Canti del giardino
Nel segno della meraviglia e dell’ascolto, nel segno di un altro sguardo e di un presente che mentre avverte e conferma la propria creaturalità vive e lievita nei brividi di una sacra, immancabile epifania che verrà: è qui, in siffatta attitudine benedicente e fiduciosa, che vive la poesia di Daniela.
Come un giornale dell’anima, come un miracolo di trepida bellezza riflessiva. Facendo della verità del proprio sentimento un punto di forza e di debolezza al tempo stesso, in un sistema armonico dentro il quale ogni cosa “fa il suo dovere”, fedele ognuno al proprio compito di “insegnare” qualcosa, nel circuito perenne di morte e rinascita, in cui “quello dell’abbandono / è sempre un tempo / che precede l’alba”.
Vincenzo Guarracino
Primo premio nella sezione Per sempre giovane Opera Prima dedicata ad Antonia Pozzi del Premio Primavera della poesia.