Canto dell'astronauta pazzo
È un lungo e godibilissimo poema, memoriale bislacco di un io errante maschile in fuga dalla realtà fisica dopo una cocente delusione amorosa.
Fra realtà e immaginazione, vita concreta e stato allucinatorio, si susseguono circostanze e contesti con personaggi dalla cultura letteraria e non solo, da Eva madre dei viventi ad Astolfo a Jurij Gagarin sino all'incontro con Dio.
Un messaggio visionario sul futuro dell'umanità, un elogio della pazzia, un inno al potere trasfigurante dell'amore e della poesia.