Chorale e Al fuoco dell’origine

Chorale e Al fuoco dell’origine

copertina
anno
2009
Collana
Categoria
pagine
72
isbn
978-88-6266-190-4
9,50 €
Titolo
Chorale e Al fuoco dell’origine
Prezzo
10,00 €
ISBN
978-88-6266-190-4
Chorale si compone di due sezioni: Storie e Visioni. Nella prima compaiono racconti, riflessioni, speculazioni. Nella seconda il narrare si confronta con il verso libero originando una scrittura articolata su una doppia voce.
La maggior parte dei testi è stata scritta durante viaggi in Medio Oriente, Asia, America Centrale.
Al fuoco dell’origine è un testo autonomo per l’opera di Roberto Almagno.
Primerio Bellomo è nato nel 1958 a Palestrina, dove vive. Laureato in Architettura, insegna al Liceo Artistico Ripetta di Roma. È stato più volte finalista al Premio Montano. Ha pubblicato testi poetici in libri e cataloghi d’arte e, nel 2005, L’ombra del dire.

PRIMI VERSI

rimaneva estraneo a quell’inclusione, che pure sapeva doveva tenerlo

nell’incandescenza della notte, si lasciava raggiungere dal riposo dell’acqua

si diressero oltre il cancello, si immersero nell’ombra

fu il ripetersi dell’inutilità di quanto c’era di più imprescindibile

la promessa di una parola rese facile l’accesso alla follia, alla speranza di salvezza

***

i bambini, nella loro prossimità alla disperazione, furono lasciati liberi di perdersi dietro le loro grida

per tutta la notte si sentirono versi di animali allarmare la pacatezza della luna

non avendo affinato il gusto per la cenere, si ostinava a rimanere sveglio, nell’infondata speranza di poter godere dell’agio della distanza

***

costretta alla resa del silenzio, quasi niente rimase nella casa

le imposte aperte diedero una visione più chiara e dolorosa di quanto era avvenuto
 
tutti, con devozione, rimasero in attesa; ma eccessiva era la precisione dei dettagli, allarmante la lucentezza delle superfici, loro malgrado specchi di una scena destinata a rimanere invisibile

***

la tristezza delle foglie era solo un indizio del più generale sconforto

nessuno avrebbe immaginato che tanta euforia sarebbe stata il preludio della mattanza

seguirono canti salmodianti e cori, una nuova dolcezza prese posto negli animi; gli sguardi si rifecero ingenui, raddoppiando l’inganno di una nuova nascita

branchi di cani randagi si aggirarono all’alba lungo il fiume in piena, le piogge ne avrebbero innalzato ancora il livello e nascosto il disegno delle rive

chi si sarebbe accorto della crudeltà dei fiori?