Grammatica del silenzio

Grammatica del silenzio

copertina
anno
2008
Collana
Categoria
pagine
104
isbn
978-88-6266-062-4
9,50 €
Titolo
Grammatica del silenzio
Prezzo
10,00 €
ISBN
978-88-6266-062-4
nota
Prefazione di Maurizio Cucchi
In queste poesie il poeta rappresenta se stesso, nel profondo disagio di questa realtà inquieta e dolente, come un’anonima figura senza volto, o si immagina come l’uomo che scorge a distanza, quasi irriconoscibile e senza espressione, figura presa di spalle che si allontana.
Brusa è poeta di vocazione lirica ben più che narrativa, poeta che esprime però il suo mondo e i suoi rimpianti attraverso l’energia delle cose e delle situazioni. Ciò che gli permette di dare concretezza e densità allo scavo dei suoi versi, condotti con rigore, con attenta economia della parola, e con quell’eleganza naturale che oggi ha acquistato ulteriormente senso e spessore dalla sofferenza.
Maurizio Cucchi
 
Maurizio Brusa è nato nel 1951 a Imola, dove risiede.
La sua prima raccolta poetica, presso Guanda, è del 1979. È stato traduttore, libraio, collaboratore di riviste letterarie, consulente editoriale. Dirige un laboratorio di scrittura.

PRIMI VERSI

Una memoria di mani

la canapa indiana lasciata sull’acqua.

Volevo parlarne..
spiegartelo almeno
che la poca distanza
mi costringe più vecchio
dimenticando
questo darsi d’anima
navigato per anni sottovento.

So bene che tornare è la meta
che il sonno a meno voce
può scegliere
mentre cerco distratto
l’imperfezione dei cristalli.

La strada è una piega
fra l’ombra del ponte e la terra scucita.
Non dice
la sera spostata
questa pioggia forte
che protegge il nome..
la voglia ostinata di restare.

Il Capitano teneva il vento
tra la giacca e l’orecchio ferito.
Non ho mai capito
se avesse il mare
o muovesse la terra
ma ricordo,
nel sapore chiaro,
il suo vino di Giudecca.