Grammatiche dell’esodo
Questi versi riescono ancora a suscitare in noi il senso dell’abissale… L’abisso, qui, appare nella forma delle molteplici versioni del mondo, che sono ugualmente disponibili dal punto di vista dell’enciclopedia dei saperi contemporanei, ma che non sono conciliabili dal punto di vista narrativo e figurativo.
Andrea Inglese
PRIMI VERSI
nel deserto
l’idea ormai serpeggia
molti lo sospettano a ragione
l’esodo continuerà per sempre
non c’è nessuna Canaan
niente c’è da nessuna parte
solo l’esodo è certo
e nel deserto qualche formicaio
nubi migranti di cavallette
il sonno disturbato
dal vuoto di troppe stelle
ma si fa finta di niente
si distruggono vitelli d’oro
nel fumo si offrono olocausti
sulla filigrana dei neuroni
si creano storie favolose
in cui noi favolosamente
siamo creati