Il Novecento che ho conosciuto
Il Novecento che ho conosciuto
Un lavoro sulla memoria collettiva, sospeso tra testimonianza e riflessione, in precario ma dinamico equilibrio tra senso del presente e un passato che non è mai davvero passato, un percorso di rilettura della vita individuale che si fa azione sociale.
La civiltà contadina degli anni Cinquanta, la crisi e la povertà, che non è mai fame bensì assenza del superfluo; l’università con la passione per i libri alla fine dei Sessanta; la militanza politica fin dai Settanta: senza mai smettere di domandarsi, indagare, cercare.