Il vino e i gelsomini

E’ un romanzo della memoria ma anche di una Sicilia che si manifesta nella sua natura, con il riverbero della luce e l’immersione nei profumi avvolgenti della zagara, della magnolia, del gelsomino accanto alla menta, al basilico, all’origano. La storia - si può parlare di una storia? - muove da una casa e si sposta in altre case; muove da una famiglia e si intreccia con la storia di altre famiglie; muove dagli ultimi mesi di guerra e si protende, in una situazione confusa e a volte drammaticamente in mutazione, nella speranza di rinnovamento, nell’euforia del ricominciare, del mettersi alla prova; muove dal desiderio di cambiamento e di “avventura”, sfuma nella consapevolezza di un’ acquisita maturità, come risultato e dono di un percorso rischioso compiuto.