La follia delle parole nel Seicento e Novecento
La follia delle parole nel Seicento e Novecento
Questo viaggio critico comincia da un confronto ad alta tensione tra due secoli, il Seicento e il Novecento, fino a provare accostamenti audaci come quello tra Joyce e Galilei, carichi di suggestioni epistemologiche ed esistenziali, prima che strettamente letterarie.
Nell’introduzione, Francesco D’Episcopo annota come l’intero bagaglio della tradizione letteraria e linguistica venga sottoposto a una rilettura congiunta a una voglia di novità capace di rilanciare un’idea ribaltata dal rapporto tra contenuto e forma.
Il Novecento è investigato cogliendo il segno di un disagio dove poesia e antipoesia restano anche valvole di sfogo e di salvezza.
L’autrice vuole dimostrare come nei testi sia possibile trovare ciò che la vita non dà, attraverso una critica ri-creativa che affida al piacere della parola anche il compito di regalare emozioni.