La mia parabola
De Donno arriva al dialetto d’istinto, ma lo irrobustisce con una coscienza critica di alto livello, che gli proviene da lunga preparazione letteraria e da rigorosa meditazione filosofica.
Egli, insomma, sceglie la lingua del popolo dopo un bagno totale nel mare della cultura nobile della nostra tradizione; ed è per questo che il suo dialetto è solo formalmente popolare, ma è sostanzialmente intellettualistico nella struttura, nell’espressione, nei concetti.