La poesia nasce dagli occhi
La poesia nasce dagli occhi
Il titolo del libro non mente affatto, disegnando paesaggi esterni e interiori che sembrano sgorgare direttamente dal senso della vista.
Una scrittura che “si vede”, quindi, ma anche una scrittura che “si sente”: la semantica contribuisce fortemente a rendere chiare le visioni dell’autrice, aiutando il lettore a immergersi con tutti i sensi nel suo punto di vista.
Una raccolta da leggere e da conservare, che scorre liscia come l’olio, congegnata com’è in modo colto che mai sconfina nel compiacimento, con un andamento piano e piacevole, con una scrittura mai banale. Angela Perucca ha prodotto un oggetto culturale antico eppure contemporaneo che ci sorprende per acutezza e qualità.
Marcello Aprile