L'alternativa del cavaliere
L'alternativa del cavaliere
Un enigma filologico affanna la mente di un accademico tedesco: da dove trae origine il detto “O futtiri o vasari” sul quale le fonti scritte tacciono? Tocca a un lontano cultore di tradizioni popolari narrare una perduta storia per spiegarlo.
Nell’assolata campagna di Sicilia, negli ultimi anni dell’Ottocento, in una ricca masseria vive e domina un maturo signorotto, il “cavaliere”, placido epicureo. È consuetudine che egli richieda di giacere con una giovane illibata scelta fra quelle del suo contado, in cambio di un compenso ai parenti.
Nell'anno cruciale della vicenda, la sua scelta ricade su una donna di inaspettata vitalità, e ne segue una buffa giostra erotica in cui viene pronunciato il fatidico detto, cifra e metafora della condizione umana. Poiché “su tutti noi incombe l’imperio di un’alternativa”.
Segnalato all'edizione 2019 del Premio Calvino