In terra ladina, sul finire del secolo XVII, nasce Domëne Moling, scultore che acquisirà un posto d’onore tra le glorie di quelle valli. Tracce della sua biografia, suggestioni di luoghi da lui frequentati, alcune opere ch’egli ha lasciato sono rimaste nei sensi, nei pensieri, nelle fantasie dell’autore di questo libro. Che si misura con realtà e immaginazione, esistenza e sogno. La vita qui narrata diventa allora parabola della metamorfosi senza fine in cui ciascuno gioca la sua parte e in cui continua ad essere e divenire anche quando solo il nome sarà rimasto.
Massimo Pomi è nato nel 1962 a Poggibonsi. È dirigente scolastico e vive in terra di Siena, a Montefollonico. Studioso di filosofia e storia dell’educazione, ha pubblicato saggi in riviste e in volumi e libri. L’ultimo, del 2005, è Al servizio dell’impossibile. Un profilo pedagogico di Aldo Capitini (RCS-La Nuova Italia).