L’amore appassionato e partecipe che occupa tutto lo spazio della mente e del cuore, quando l’età si annulla e i colori si riaccendono;
l’amore che diventa compassione, cum-patire e vive anche di ironia;
l’amore come profondo inconsolabile rimpianto:
questo il tema di versi che si misurano sempre con la realtà.
Alda Cicognani è nata e vive a Bologna. È organizzatrice culturale non solo per mestiere. Collabora da sempre a riviste letterarie. Ha già pubblicato tre libri di poesia e uno di narrativa per i quali ha avuto significativi riconoscimenti.
Primi Versi
Nessuno
parliamo seriamente e ridiamo
di tutte le guerre e di tutto il confuso
procedere del mondo che rovina
no non sono ottimista e neanche penso
che importi della mia poesia a nessuno
è un dolce danzare un gentile
abbraccio al mio giovane cervello
che si affaccia dai camminamenti della torre
al mio giovane cuore che ha le ali
e per una volta non versa una goccia
solo stasera neanche una goccia
perché stasera ho certamente amore
perché l’hai detto come mai nessuno
L’ultimo amore
non lo saprò fino alla fine
e anche oltre perché chi mai
saprà con certezza che questo
è l’ultimo amore
che non ci sono nell’aria sospesi
altri voli altre ventate inebrianti
che più rosa danno alle rose
che più profumo al glicine
così che incanta e sfuma tutta la via
non lo saprò e non lo so adesso
però sono intense e ci legano
le rose in questo maggio
stordisce l’aria il glicine sfiorito
nei passi che sorridono alla sera
Come i susini
tutto il mondo dietro i tuoi occhi
i tuoi occhi così tristi i tuoi occhi
stretti nel sorriso dell’allegria
tutto il passato che ti incanta ancora
e mi spaventa almeno quanto l’ombra
gettata oltre questo momento
io con te dentro i tuoi occhi
cosa accadrà di noi che abbiamo visto
già tutte le stagioni e siamo
eppure acerbi come i susini che
non maturano e cadono in silenzio
non sarai umiliato mio sole
farò molto rumore prima che cada
l’ombra sulla nostra via