Lingua ipermedia
Esiste ancora, in Italia, una prosa letteraria? I nuovi scrittori hanno davvero uno stile? A quali aspetti deve mirare l’analisi linguistica di testi creati come cocktail di linguaggi diversi? Filtrati attraverso la letteratura, i tratti linguistici della realtà vengono inevitabilmente deformati: sta a chi legge cogliere le piccole deviazioni e dunque i toni, gli accenti, le sfumature. Come fare per individuarli? quali strumenti utilizzare? quali aspetti considerare? a quali modelli guardare? come giudicare l’efficacia di determinate scelte? I primi tre capitoli di questo libro tentano di dare una risposta a queste domande. Il quarto, invece, prova a tracciare un rapido panorama sub specie linguistica della produzione narrativa 1993-2002, insistendo sul filone in cui maggiormente si avverte la ricerca di una lingua complessa. Una lingua ipermedia, che dà vita – a seconda dei casi – a una lingua “più media di quella media”, “oltre la lingua media” o “in concorrenza coi nuovi media”.