Luntan gh'e' pussè cèer
Prefazione di Virginio Giacomo Bono
Questo libro raccoglie le poesie in dialetto composte da Antonio Giuseppe Bruni tra il 1980 e il 2000.
Scrivere in dialetto era far nascere una parte importante di sé, riallacciarsi ad un mondo lontano i cui segni, però, erano impressi, indelebili in lui.
Scrivere in dialetto era anche testimoniare, raccontare, sentire la realtà della sua terra lombarda come matrice comune, alveo in cui si erano mosse le generazioni e di queste farsi portavoce.
Lo sguardo sulla campagna, sulla sua gente si unisce alla percezione di meccanismi più profondi, di dimensioni quasi sacre. In una dialettica tra finito e infinito, tra il qui e l'altrove, si può cogliere il senso di questa raccolta.
Antonella Bruni