Mafie del mio stivale
Mafie del mio stivale
IN LIBRERIA DAL 7 NOVEMBRE
“La storia delle mafie è costellata da approssimazioni, luoghi comuni, stereotipi, idee errate e fuorvianti che hanno avuto l’effetto di occultarne la vera natura e di favorirne la crescita e lo sviluppo. 
Quando è nata la mafia? Nessuno lo sa con certezza. Non c’è un atto notarile che ne attesti la nascita. Gli stessi storici sono divisi. C’è chi dice che nasce con l’Unità d’Italia. C’è chi dice ancora prima, addirittura nel Cinquecento. 
Perché la mafia si chiama mafia? E da dove viene la parola mafia? Anche su questo non c’è accordo. Viene da un’epoca lontana o da più vicino? Sono poche le certezze, tante le opinioni e sono stati versati fiumi d’inchiostro per descrivere le diverse ipotesi che si sono contese l’attenzione degli studiosi. 
Ma esiste la mafia? Adesso tutti dicono di sì e molti pensano di averla vista, o di vederla, dappertutto; persino dove non c’è. Un tempo, però, erano in tanti a dire che la mafia non esisteva, che era un’invenzione di chi voleva male alla Sicilia e ai siciliani. 
Quest’incertezza nelle risposte è uno dei motivi che accrescono il fascino della mafia. D’altra parte i mafiosi oltre che violenti, criminali, assassini, stragisti hanno una particolare propensione a creare consenso, fare cultura, proporre stili di vita alternativi. È aberrante tutto ciò, ma dobbiamo sapere che fa parte della realtà. 
Perciò è importante studiare tutte le mafie, far scendere i mafiosi dal piedistallo, ed è molto utile conoscere il fenomeno a fondo, a partire dalle radici antiche, per poterlo meglio contrastare”.
Cos’è la mafia, come e quando è nata, come si è sviluppata, come è cambiata, quali sono i suoi legami con il potere, con la politica, con le istituzioni, con l’imprenditoria?
Enzo Ciconte ricostruisce la storia delle organizzazioni criminali: Cosa Nostra, ’ndrangheta, camorra, Sacra corona unita, la loro espansione nel Nord Italia e all’estero.
Partendo dalle origini, che si possono far risalire agli inizi dell'Ottocento, passando dal momento cruciale dell’Unità d’Italia e del fascismo, per arrivare alla Repubblica e alle connessioni sempre vive tra politica e cupole: quella delle mafie non è soltanto una storia criminale, ma sostanzialmente una storia del potere.
In questa nuova edizione l’indagine è allargata alle recenti evoluzioni, dall’utilizzo dei social network da parte dei mafiosi, alla nuova percezione che la società ha dei malavitosi, fino al cruciale arresto di Matteo Messina Denaro.
Con linguaggio divulgativo e narrazione avvincente Enzo Ciconte ci consegna un saggio fondamentale e necessario per comprendere il fenomeno mafioso in tutte le sue articolazioni. Un libro che è anche un manuale di resistenza civile, un invito alle giovani generazioni perché dalla conoscenza possa nascere un futuro di riscatto.
 
     
 
 

