Nidi di airone
Il ricordo della Guerra Civile in Spagna e dell’ascesa di Franco si intreccia alla vicenda autobiografica di Armandín, per il quale l’adolescenza non è soltanto la scoperta della sessualità e le scorribande con gli amici alla ricerca dei nidi di airone; ma anche la naturale adesione alla fede cattolica e alla causa franchista, che culmina nel sacerdozio.
García, in queste Memorie, racconta di una giovinezza vissuta “da sonnambulo”, fra il sonno del giusto e i furori del profeta, e di un risveglio brusco, che sa di abbandono e di rivolta contro Santa Madre Chiesa.
Conducendo il lettore nel tessuto della società spagnola dell’epoca, negli usi e nei costumi politici e religiosi, nell’ipocrisia e nelle verità della professione di prete, questo romanzo contribuisce a riportare a galla – insieme all’epopea del regime del Caudillo – la storia, in gran parte rimossa, del matrimonio che si celebrò in quegli anni in Europa tra le gerarchie ecclesiastiche e i regimi totalitari.
Gonzalo Álvarez García è nato in Spagna, a León, nel 1924. Dal 1954 è in Italia e vive a Palermo dove ha insegnato presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università. Ha abitato anche a Roma e a Milano dove per quindici anni ha diretto il Museo Storico e il Centro di Documentazione dell’Alfa Romeo. Collabora con quotidiani e riviste nazionali, è autore di saggi sulla storia dell’industria e sullo sport automobilistico, scrive poesia e narrativa.