L’economia della Puglia ha subito di recente un sostanziale ridimensionamento a causa della crisi economica internazionale.
Per misurare però il livello di sviluppo di un’area non basta guardare al PIL e ad altri dati macroeconomici come il reddito, il valore aggiunto, il saldo della bilancia commerciale, ma si deve valutare anche l’avanzamento generale di un’economia, il suo livello di benessere, la trasformazione e modernizzazione delle strutture sociali. E in questo senso, in Puglia il quadro risulta meno drammatico.
Nel volume si esaminano le prospettive di sviluppo della provincia di Lecce attraverso l’analisi di alcuni settori rilevanti, sia per il peso che già rivestono nel complesso della produzione, come nel caso del TAC (nel saggio di Valeria Cirillo), sia per il ruolo importante che in esso potrebbero avere: il turismo (analizzato da Federica Ricchiuto), le energie rinnovabili (Francesca Indolfi), il riciclaggio dei rifiuti (Elisabetta Garibaldi), fino al bene immateriale per eccellenza nei processi produttivi: la tradizione e l’innovazione nelle piccole imprese (Gianluca Palma).