Versi come un diario d’anime in lucore dove l’operazione lirica mette in tensione le parole attraverso fragili figure e sghembe circostanze, come un vero e proprio giuramento, da onorare fino in fondo. Col massimo di levità e stoicismo questa poesia indica lo scacco inevitabile di un’esperienza immaginale che può solo divenire ironico delirio sapienziale, indifesa testimonianza dell’amicizia e dell’amore.
Alessandro Fasciolo è nato a Roma nel 1965, risiede ad Ancona. Ha studiato italianistica. È stato, occasionalmente, bibliotecario, traduttore di romanzi per l’infanzia e redattore letterario. Questo è il suo primo libro di poesia.