Senza correre
È una vicenda autobiografica, quasi un diario, dove la microstoria è parte integrante di una macrostoria che allaccia il passato al presente.
È la prima parte di un corpus più ampio e riguarda infanzia, adolescenza, prima giovinezza del protagonista negli anni dal 1945 al 1970.
Gli avvenimenti pubblici e quelli privati, inseriti nel contesto salentino e nella Roma universitaria, scorrono evidenziando il profilo politico-sociale-affettivo nel quale una generazione può riconoscersi e sentirsi coinvolta.
Laureato in Medicina a Roma, per venticinque anni ha esercitato nel servizio sanitario pubblico della Lombardia.
Questo è il suo primo lavoro letterario.