Svestito del mio volto d'uomo
Svestito del mio volto d'uomo
Filo conduttore della raccolta poetica è un percorso in equilibrio sulle linee della memoria e della nostalgia, o anche un viaggio avvolgente in cui il silenzio parla del passato e chi legge può attraversare sia scenari surreali e metafisici sia le sequenze del già vissuto.
Il tutto, come per Platone, fuori dall'apparenza della vita, per sentire l'altrove, il tempo Altro, la morte dei vivi.