Tra zone di penombra
Tra zone di penombra
Quello di Anna Maria Salanitri è un lavoro poetico onesto, tutto centrato sulla ricerca delle parole, quotidiane o esotiche che siano, senza alcuna concessione alla tecnica tradizionale.
L’autrice rifugge troppo sistematicamente alla metrica (non si trova un endecasillabo, abbondano i metri “corti” e versi ipermetropi) ed alla rima per poter pensare che si tratta di un evento casuale o di un atteggiamento naive. Si può rinvenire solo qualche rara assonanza.
Prevalgono i costrutti metaforici, mentre il senso è appuntato pessimisticamente con forza e caparbietà alla “verifica” della morte, cui allude l’incertezza della penombra e come attesta con chiarezza il testo che chiude la raccolta.