Un grano di morfina per Freud
Un grano di morfina per Freud
È come un chiasmo la figura che appare già nelle prime pagine di questo poema: il rapporto incrociato tra l’inizio orrido di una guerra che divorerà due continenti e la fine dolorosa e dolcissima di un uomo sorprendentemente acuto nel leggere oltre gli occhiali da cieco della coscienza. In quel settembre del 1939, quando Germania e Unione Sovietica si spartiscono la carne della Polonia, Freud muore. Tra il personaggio e la sua teoria, il difficile confronto si sviluppa ancor più nella parte centrale del testo che s’apre con un ricordo accecante dell’infanzia, la nudità della madre.
Motivazione del Premio Viareggio Repaci 2016