A caccia di un lettore diverso

Giovedì 19 Aprile 2007

A caccia di un lettore diverso

Piccoli Editori. Un consorzio di cinquanta marchi affronta la sfida dribblando la libreria tradizionale. A caccia di un lettore diverso

 
Stéphane Mallarmé, il grande poeta simbolista, sosteneva che il mondo esiste per approdare a un libro. Oggi si potrebbe dire che il libro esiste per diventare gadget: basta dare un occhio alle edicole straripanti di allegati cartacei per rendersene conto. Chi ha ancora fiducia nella vita autonoma di quel «prisma a sei facce rettangolari che serve di supporto a una copertina», come lo definiva Giorgio Manganelli, non può quindi che accogliere con favore la sfida dei Piccoli editori riuniti, in sigla: P.E.R.- (www.perilibri.it). Si tratta d’una cinquantina di marchi indipendenti, radunati attorno all’iniziativa di sette soci fondatori, da Manni editori a Guida, da Armando a Robin, per affrontare direttamente il mercato dell’edicola con un progetto, curato dalla società di servizi Seiway, che prevede una cinquantina di titoli l’anno, suddivisi in quattro collane. La tiratura è sulle seimila copie a volume, a prezzi decisamente economici (il limite è di 7 euro).
Non è solo un modo per dribblare la distribuzione in libreria, eterna croce dei piccoli editori, ma anche per andare incontro a un lettore differente: «Sta funzionando soprattutto in città di medie dimensioni e al Sud, dove siamo presenti anche in zone carenti di librerie» sottolinea Barbara Reviglio della Seyway. Dopo alcuni titoli-pilota, usciti a fine 2006, il consorzio manda in edicola una nuova infornata del suo catalogo trasversale: dal romanzo di Maria Pace Ottieri Quando sei nato non puoi più nasconderti (Nottetempo), da cui l’omonimo film di Marco Tullio Giordana, a Colpo grosso. Bande e solisti della rapina italiana (Editrice Zona) di Olga Piscitelli in coppia con Luciano Lutring, il «solista del mitra». Non c’è dubbio: i piccoli editori vogliono far rumore.

Roberto Barbolini su "Panorama" del 19 aprile 2007