Giovanna Bruco vince il Premio Belmoro
Giovanna Bruco vince il Premio Belmoro
La premiazione ha avuto luogo il 4 ottobre presso la sala Nicholas Green del Consiglio regionale della Calabria.
"Il saggio di Giovanna Bruco La zucca di Cenerentola appassiona il lettore in primo luogo per la valenza del nucleo concettuale portante secondo il quale l’identità dell’uomo si trova non già nella ragione bensì nello “Io originario della nascita”. La vita psichica, infatti, viene definita dal passaggio dalla situazione biologica prenatale alla nascita ovvero l’immagine interna, cioè la fantasia – ricordo della vita uterina diventerà, nel prosieguo del tempo, pensiero e linguaggio.
Questa teoria, certamente di rottura rispetto a tradizioni culturali secolari, raccoglie i risultati di un percorso di ricerca che si sviluppa da oltre trenta anni dall’opera teorica che fa capo a Massimo Fagioli.
Il saggio attraversa problematiche di natura diversa: biologica, neurologica, psichica, psichiatrica, filosofica, pedagogica, letteraria, artistica, giungendo ad affermare la fine della dicotomia tra innato ed acquisito e la unilateralità delle teorie di J.J. Rousseau sulla naturale bontà dell’uomo e di S. Freud sulla sua innata cattiveria.
La forma espressiva, infine, passa dallo stile narrativo a quello scientifico senza generare disarmonia, anzi sembra dilatare lo spirito del lettore oltre la convenzionalità di forme e di stili."