PER i libri

Domenica 1 Gennaio 2006

PER i libri

Nasce PER i Libri, la rivoluzione dei Piccoli Editori Riuniti


Se è vero che i libri accendono i pensieri, come recita lo slogan della Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma appena conclusa, ancor di più sembrano voler fare le sette sigle editoriali (Centro Scientifico Editore, La Vita Felice, Moretti e Vitali, Armando Editore, Robin Biblioteca del Vascello, Guida Editore, Manni Editori) che si sono riunite nel consorzio PER i Libri, dove PER vuol dire anche Piccoli Editori Riuniti.
Un consorzio di piccoli e medi editori che hanno deciso di mettersi insieme per acquistare servizi, prodotti, spazi nel mondo. Nulla di nuovo, per carità, ma per l’Italia del libro è abbastanza per essere straordinario. Tutto ruota intorno al portale dell’editoria indipendente www.365bookmark.it (che ha anche una sua versione cartacea con l’inserto Bookmark, in edicola tutti i mercoledì con il quotidiano il Riformista) che aggrega intorno a sé circa duecento marchi editoriali italiani, tutti – almeno potenzialmente – futuri associati del neonato consorzio. L’annuncio di questa sfida è stato dato dal primo Consiglio che ha nominato presidente Enrico Iacometti (Armando Editore), amministratore delegato Maurizio Mambrin (Seiway Spa), direttore generale Barbara Reviglio. Per quanto riguarda le cariche operative Diego Guida si occuperà del canale libreria e delle possibili sinergie con il progetto Slow Book, mentre Enrico Iacometti e Gerardo Mastrullo seguiranno gli altri canali di vendita. La comunicazione verso i media è stata affidata a Claudio Maria Messina, coadiuvato da Enrico Moretti, i rapporti istituzionali a Piero Manni e la figura di Walter Martiny è stata proposta per lo sviluppo di progetti editoriali legati al mondo scientifico.
Claudio Maria Messina ed Enrico Moretti affiancheranno il direttore generale nello studio e nell’analisi dei singoli progetti, tra i quali una collana trasversale da mandare in edicola.
Un consorzio vuol dire essere più forti in un mercato difficile che sempre più spinge i piccoli ai margini di tutto. Ora “PER i LibrI” deve crescere, a partire dalle adesioni, perché solo così si potranno realizzare le idee, i sogni e i desideri che hanno acceso la fantasia dei promotori.