SOSPESE TARIFFE POSTALI AGEVOLATE PER L'EDITORIA

Lunedì 12 Aprile 2010

SOSPESE TARIFFE POSTALI AGEVOLATE PER L'EDITORIA

Con il decreto del 30 marzo 2010 del Ministro per lo sviluppo economico, assunto di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono state rese inapplicabili le tariffe agevolate per la spedizione di libri e periodici.
Di conseguenza siamo costretti a sospendere temporaneamente le spedizioni in contrassegno.
Da oggi, fino a data da destinarsi, gli acquisti possono essere effettuati con bonifico anticipato - per corriere con aggiunta di 6 euro, o per posta normale, senza alcun costo aggiuntivo rispetto al prezzo di copertina.
Ce ne scusiamo con i lettori, sperando di poter ripristinare a breve il servizio.
A seguire, il comunicato stampa dell'Associazione Italiana Editori.
 
 
“Siamo profondamente indignati per un provvedimento improvviso, non annunciato e che per la sua applicazione immediata sconvolge tutte le pianificazioni commerciali del mondo dell’editoria libraria”.
È dura la reazione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo dopo la lettura in Gazzetta Ufficiale del decreto, pubblicato ieri sera, che abolisce da un giorno all’altro, le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica.
“Al di là del merito e delle ragioni dell’iniziativa – ha proseguito Polillo – siamo allibiti del fatto che in nessuna occasione né Poste, né gli organi istituzionali competenti ci abbiano dato la minima indicazione di una decisione imminente e sconvolgente per il nostro settore. Le ricadute saranno pesanti non solo in termini economici per la vita delle case editrici, ma anche per la cultura e l’informazione del paese: il canale postale è infatti uno strumento fondamentale di diffusione dei libri, soprattutto in quelle zone d’Italia non servite da librerie”.
“Risulta quindi indispensabile – ha concluso Polillo - un ripristino immediato delle tariffe agevolate e un’apertura del dialogo per l’individuazione di soluzioni sostenibili per tutti i settori interessati”.
 
 
Milano, 1 aprile 2010