Alessandro Fullin
Nudo maschile in arancione e giallo
Romanzo
In Polonia, negli anni tra le due guerre mondiali, si respira ancora un’atmosfera bohémienne. La contessa Zaskaja, nobile decaduta ma non rassegnata alla fine di un'epoca, organizza cene che dovrebbero essere fastose ma che, guarda caso, si svolgono sempre nel giorno in cui la cuoca è in permesso; e fa da mecenate a Vanessa, pittrice innamorata delle avanguardie artistiche europee, capace di dipingere nudi maschili senza vergogna e tazzine da tè con stile drammatico.
Poi, in questo spaccato mitteleuropeo d’inizio Novecento, tra nature morte e passioni quanto mai vive, entrano Pavel, giardiniere bello come una statua greca, di cui si innamora il giovane e romantico Mattia; Marek, reduce dalla Grande Guerra, che diviene lo sposo e il modello di Vanessa; e ancora galleristi, artisti, divi del cinema muto.
Sono i personaggi teneri e bizzarri di un romanzo scritto con la leggerezza di un cronista mondano e l’ironia di un comico di razza, sempre in bilico tra realtà storica e invenzione, nel quale l'amore per l’arte diventa la metafora del desiderio di ridisegnare il mondo – rendendolo, se possibile, più bello, elegante e sensuale.
Giorgio Gizzi
Gli introvabili
Alla ricerca di libri perduti
Introduzione di Alberto Rollo
Giorgio Gizzi ci porta con sé alla ricerca di alcuni libri che non si trovano più, dei luoghi di cui raccontano e dei viaggi fatti per scovarli.
Una caccia ai titoli che non sono i soliti noti, tra piccole e grandi case editrici, vicende di diritti persi e miopie editoriali.
Le note perdute di Monsieur Chouchani, maestro rabbinico di cui è incerta perfino l'esistenza; il sogno americano in Montana agli inizi del Novecento raccontato in Bad Land di Jonathan Raban; i viaggi di Alberto Moravia e Richard Storry; l'antesignana delle biografie delle città Salonicco, città di fantasmi di Mark Mazower; l'art brut di Nannetti e Wölfli; l'unico romanzo di Chris Fuhrman Vite pericolose di bravi ragazzi, considerato un nuovo Il giovane Holden; l'arte di lasciarsi di Carla Lonzi e Pietro Consagra; il manifesto del pacifismo scritto da Aldo Capitini; Il profilo delle nuvole di Luigi Ghirri e Gianni Celati, cantori della pianura; le poesie di e.e. cummings tradotte da Quasimodo e i cinema di Londra; l'antologia dedicata alla nebbia curata da Umberto Eco e Remo Ceserani; la Roma degli artisti e dei librai di Paola Pitagora; l'eleganza e l'estro di Franco Maria Ricci;
la Lucania di Carlo Levi; il viaggio nell'arte di Giorgio Soavi; l'Afghanistan di Arrigo Boetti e della moglie Annemarie Sauzeau; la storia della boxe raccontata dal filosofo Philonenko; la Fargo di Steinbeck.
Gli introvabili è un testo appassionante per gli amanti dei libri e dei viaggi; perché si viaggia attraverso le pagine dei buoni libri anche cercandoli, nei posti in cui sono ambientati e in cui sono nati e poi scomparsi.
E perché i buoni libri ti spingono altrove.