Sabato 4 alle ore 16 in Sala Ametista si presenta La scomparsa del corpo, la raccolta di racconti di Antonio Porta, con Andrea Cortellessa, Angelo Guglielmi e Rosemary Liedl Porta.
Martedì 7 alle ore 16 in Sala Smeraldo si parlerà della nuova collana di narrativa per ragazzi Remake, con Ermanno Detti, Giuseppe Fiori, Luciano Vagaggini e Alberto Gennari. Interviene Gianna Marrone.
Novità dicembre 2010
in vetrina
Giacomo Leopardi, Il gallo silvestre e altri animali
a cura di Antonio Prete e Alessandra Aloisi
Questo volume è un’antologia di scritti leopardiani sugli animali, tratti da varie opere e introdotti da Antonio Prete e Alessandra Aloisi.
L’animale, nella scrittura di Leopardi, è una presenza assidua.
Segno di una passione per la scienza naturale e allo stesso tempo di una costante attenzione alle forme del vivente, alla loro meravigliosa pluralità e diversità.
L’animale diviene via via, lungo l’arco della scrittura, figura di un’alterità libera e vigorosa, esempio di una relazione d’armonia e di equilibrio con il cerchio della natura; appare anche come una soglia da cui muove la critica dell’umana civilizzazione, la quale ha fondato il proprio progredire e la propria “pretesa perfezione” su una separazione dall’elemento corporeo e senziente, consegnandosi di fatto a un processo di progressiva “spiritualizzazione” e astrazione.
Con illustrazioni di Mario Persico e due disegni di Leopardi
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Naïm Kattan, Addio Babilonia
È come se Kattan mi avesse fatto conoscere l’intimità di Bagdad. Un’intimità nascosta negli angoli risparmiati dalle distruzioni delle varie guerre, dal cemento armato e dai monumenti del regime trionfante.
C’è un’angoscia palpabile nel suo libro. È la storia di una dolorosa, forzata rinuncia a un mondo che sembrava irrinunciabile. Egli descrive come il cuore dell’Iraq facesse parte dell’anima ebraica. Della sua anima di ebreo nato a Bagdad.
dall’introduzione di Bernardo Valli
Ambientato nei primi anni Quaranta, Addio Babilonia è un romanzo autobiografico, spaccato della Bagdad dell’epoca vista attraverso gli occhi di un ebreo adolescente alle prese con le donne (velate e irraggiungibili o prostitute delle case chiuse nel Medan), con gli amici, con l’aspirazione di diventare scrittore.
È una Bagdad in cui i giovani intellettuali, musulmani ed ebrei, si riuniscono nei caffè lungo il Tigri sognando un nuovo Iraq, col desiderio di conoscere l’Europa, fosse solo per passeggiare lungo la Senna con una ragazza, e recitarle versi d’amore dei grandi poeti arabi.
Kattan fa rivivere, con sguardo intenzionalmente spensierato e persino incosciente, una città ormai scomparsa, e racconta gli ultimi giorni di una Bagdad in cui gli ebrei convivono da millenni con gli arabi, tra contrasti, complicità e passioni condivise, sullo sfondo della nascita dello Stato d’Israele.
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novità per ragazzi
Ermanno Detti, I predoni del deserto
Collana Remake. Con illustrazioni di Alberto Gennari. Da 11 anni
William Fromster è un miliardario americano infelice e annoiato. Una notte, mentre è a bordo della sua mongolfiera, scoppia una tempesta e William finisce nel deserto del Sahara.
Viene fatto prigioniero dai Tuareg, un popolo con abitudini molto lontane da quelle dell’Occidente, selvagge e primitive ma anche affascinanti.
Il capo della tribù, Selim, vuole costringere William a sposare sua figlia Afza, una fanciulla bellissima che suona stravaganti strumenti musicali e racconta magnifiche storie.
A William vanno via noia e tristezza, ma vorrebbe anche rivedere i suoi amici e la sua fidanzata…
Cosa deciderà? Tornerà alla vita “civile” o sceglierà quella selvaggia del deserto?
Giuseppe Fiori, Phantomas
Collana Remake. Con illustrazioni di Alberto Gennari. Da 11 anni
Fantômas, il genio del male, il mago dei travestimenti e dei raggiri, il furfante più famoso di tutti i tempi, non era morto tanti anni fa? Oppure con frac, bastone e cilindro, è ancora in
Un baule in un deposito bagagli serve a raccogliere l’eredità del famoso ladro mascherato. Ma quello da recuperare è un tesoro difficile e molto conteso. E poi, siamo proprio sicuri che si tratti di un tesoro?
Il giovane erede, armato di i-Pad, dovrà risolvere il rebus a partire da pochi indizi: vecchi articoli di giornale, documenti bancari, una chiave. E dovrà vedersela con agenti segreti e un rapimento.
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Vanna Cercenà, L’enigma del quadro. Tre ragazzi sulle tracce di Garibaldi
Illustrazioni di Omar Di Monopoli. Da 10 anni
Che mistero racchiude quella ragazzina dell’Ottocento ritratta in un quadro trovato nella vecchia casa di famiglia, dove ora abita la zia Amneris?
Scoprirlo diventa quasi una fissazione per Silvia che, col gemello Marco, è stata mandata controvoglia dai genitori a passare il mese di luglio vicino alle misteriose torri di Larderello, in Toscana.
La zia Amneris all’inizio deve sopportare il loro malumore, ma la bambina del quadro fa il miracolo. Con l’aiuto di Filippo, il nipote del giardiniere, la ricerca del passato nel paese dove per tre notti si fermò a dormire Garibaldi, nascosto e protetto dalla popolazione locale, si fa sempre più appassionante.
Fra antichi registri, lettere ingiallite, appunti su un vecchio quaderno della spesa, piano piano la verità si fa strada.
E i tre, come in un gioco, riescono a rivivere l’atmosfera di metà Ottocento, quando i ragazzi sognavano di diventare garibaldini.
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altre novità
narrativa
Lodovico Acerbis, La zattera attorno al mondo. Romanzo
In un tempo straniato e con un percorso narrativo circolare, scorrono passato e presente, bilanci esistenziali.
In una zattera-arca di Noè, luogo di primitiva felicità edenica, preservato da disastri ambientali e degrado culturale, c’è il nettare dell’immortalità e destini che si incrociano.
La musica e i testi delle canzoni attraversano le vicende che hanno come filo conduttore l’amore. Come nel Decameron il raccontare fluisce in una cornice e come nel Decameron i ragionamenti sono sulla vita, sul dolore e sull’amore.
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poesia
Federica Francoli, Diario domestico
La protagonista di queste poesie è “una sguattera da nulla”, una donna sempre in faccende che aspira al dolce far niente, una creatura dallo sguardo acuto e attento che scorge in tutte le pieghe del vivere un esile filo di grazia e di bellezza. La raccolta è ambientata in interni, gremiti di semplici oggetti quotidiani: una tazza, un ferro da stiro, un cartoccio di farina.
Da questa prosa nasce la musica di una poesia sobria ed essenziale, dove tutto viene osservato con uno sguardo innamorato e affettuoso che sa vedere il mare nell’azzurro di un lenzuolo o un gentile folletto di casa nella farfalla della farina.
Ma dietro il tono lieve si affacciano i temi della solitudine, dell’assenza e della perdita, e anche la fiducia nella vita che continua a germogliare.
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Andrea Millotti, Il nemico interno
Un diario di bordo poetico analizza sostanzialmente il rapporto con la vita che, in sequenze essenziali, in flusso continuo, racchiude il pensiero visto dall’interno. Prima è estenuante, convulso, quasi ossessione che prende il posto del senso, poi è propenso alla conoscenza, alla riconciliazione con sé e con il mondo circostante.
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prosa
Cetta Petrollo, Il salto della corda
Le parole di Cetta balzano sull’evidenza del foglio come una cascata di pietre-sillabe lucenti o come un grappolo succoso, senz’altro ordine o controllo se non quello rizomatico d’un istinto che scandendo conduce, nelle pieghe d’un cuore-messo-a-nudo e ad ogni istante tutto da scoprire.
Non è pura passione della pagina, alcunché di simile (a scrutarne la sostanza) all’esercizio d’una prosa d’arte, ché nulla si cristallizza qui (nulla può cristallizzarsi) per offrirsi come il cesellato frutto d’un operare.
Tommaso Ottonieri
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Supplemento al n. 258 del mensile “l’immaginazione”