in vetrina
C'è un grande prato verde
40 scrittori raccontano il campionato di calcio 2011-12
a cura di Carlo D'Amicis
E allora perché non scriverlo? Perché non trattare Ibrahimovic, Pirlo e gli altri eroi del pallone come personaggi di una fiction a puntate?
Questa la sfida raccolta da 40 scrittori (tanti quanti sono i turni della serie A, con l’aggiunta della prima giornata di sciopero, e con una coppia), che in questa antologia raccontano, domenica dopo domenica, davanti alla tv o su un seggiolino dello stadio, l’edizione 2011-2012 del rito più amato dagli italiani.
Un rito fatto di gol strepitosi e di eccezionali parate, ma anche di radioline accese, pomeriggi in poltrona, chiacchiere da bar: un libro, quindi, che nel ricostruire l’andamento del campionato attualmente in corso, descrive il rapporto – abitudinario e avventuroso al tempo stesso – che ogni italiano, tifoso o no, intrattiene con il grande circo del pallone.

Saggi di Franco Berardi Bifo, Valerio Monteventi, Lucia Berardi, Arturo Di Corinto, Tommaso De Lorenzis, Valerio Evangelisti, Andrea Gropplero, Antonio Moscato.
Leggi altro
altre novità
L'esiliato dei Pazzi
Romanzo
Un romanzo storico.
Una storia d’amore.
L’umiltà di una confessione.
Leggi altro

Lavori d'autunno
a cura di Pietro De Marchi
“Passavano gli anni; continuavo a lavorare a questo libro per il quale avevo scelto il titolo definitivo, Lavori d’autunno, ma al quale mi veniva fatto di aggiungere sempre qualche nuovo capitolo, di dare una nuova suddivisione a quelli già compiuti; sempre alla ricerca di un’ultima parola, deciso a non tralasciare nessun momento della mia esistenza che per me avesse un significato, che mi avesse rivelato qualcosa di profondo e determinante”.
Così Silvio Guarnieri rievocava la lunga e travagliata elaborazione del libro che egli aveva messo in cantiere verso la fine degli anni Cinquanta e al quale si era dedicato con fervore per quasi trent’anni senza riuscire a vederlo pubblicato. Nelle sue intenzioni, i dieci racconti dei Lavori d’autunno dovevano costituire la parte conclusiva di una ininterrotta testimonianza personale...

Palanka
Brevi raccomandazioni per chi si reca in Valle D’Aosta
In Valle d’Aosta, in un luogo imprecisato nel cuore delle Alpi, un uomo in evidente stato confusionale si lancia in un furioso e trasognato monologo.
La sua mente instabile, in preda a fantasmi e ossessioni, analizza la vita propria e quella altrui e insieme il contesto sociale mettendo in luce le condizioni del mondo alpino.
La voce solitaria e demente racconta la storia anche come un reportage letterario per scrutare i grandi fatti, per un’etnografia postmoderna, amara lente di ingrandimento della decadenza civile europea.