Alessandro Trigona, Codice a barre

10-03-2008

L'indeterminatezza di sé, di Filippo Benedetto

Ricordate i codici a barre dei prodotti commerciali reclamizzati, con ossessiva tempistica, ogni giorno in tv? Un giorno, forse non troppo lontano, quei codici, apparentemente indecifrabili, potrebbero rappresentare l’unica chiave identificativa di decodifica dei tratti decadenti della società moderna. Sembra che sia proprio questo il rischio dell’umanità d’oggi. Quando i ricordi non sembrano più bussare alla mente, smettendo di sussurrare aneddoti di un passato anche lontano, inevitabilmente, la memoria svanisce nell’oblio dell’indecifrabile ed entra in gioco, pesantemente, il tema dell’identità smarrita, ovvero infranta contro il muro dell’incomprensione di se stessi, della propria storia umana ed intellettuale.
Codice a barre, ultima fatica di Alessandro Trigona, in libreria per la Manni editore, può essere visto come una originale digressione, fatta di metafore oscure e di illuminanti prese di coscienza, sull’amnesia come perdita dell’identità o come sedimentazione delle esperienze passate.
L’autore descrive, con estrema lucidità, il senso di indeterminatezza di sé, soprattutto in rapporto al mondo circostante, che la perdita di memoria può pericolosamente provocare. Le certezze, allora, vacillano, ed i valori di riferimento cedono improvvisamente di fronte al delirio di un mondo, quello moderno, colonizzato dall’evanescenza della civiltà dei consumi e degli spot. L’unica, per quanto apparentemente insignificante, certezza di un mondo reale è il “codice a barre” di ogni prodotto pubblicizzato. Allora, l’uomo senza memoria, l’individuo senza identità, trova un piccolo angolo di verità, in un mondo alla deriva e alla mercé del delirio dei bisogni.
Alessandro Trigona non lascia dubbi e con questo libro, forte di uno stile narrativo essenziale e diretto, lancia al lettore un monito deciso e politicamente scorretto: la perdita di memoria collettiva, lo smarrimento di identità consolidate, è il peggior nemico della modernità galoppante.