Alessio Arena, L'infanzia delle cose

01-08-2009
Un romanzo chiassoso e sguaiato, di Matteo B. Bianchi

Dal "Laboratorio esordienti" di Linus ecco un altro autore che giunge al debutto in libreria.
Alessio Arena è uno scrittore assolutamente originale e ne dà prova in questo denso e sorprendente romanzo, che si muove in uno spazio improbabile tra sceneggiata napoletana, realismo magico latino e tinte horror.
Ne è protagonista Antonio, un quindicenne figlio di un cantante neomelodico stroncato dall'eroina e costretto a migrare con la famiglia a Madrid per questioni di vendette. La cultura partenopea si scontra con lo spirito gitano del quartiere Lavapies, dove risiede la comunità zingara spagnola: il risultato è prevedibilmente chiassoso e sguaiato.
Anche la lingua quindi si fa meticcia, innestando dialetti e idiomi, cercando nuove formule.
Un'opera prima ambiziosa, lontana dai luoghi comuni e dalle facili scorciatoie. Un esordio all'insegna della personalità.