Antonello Carbone, A Taormina d'inverno

23-01-2016

Niciula, la gatta noir di Antonello Carbone, di Cristina Marra

 

A Taormina, in corso Umberto, all’ombra dell’Etna “c’è scappato il morto”. Si tratta della ricca Efre Vizzini della dinastia degli imprenditori di Caltagirone “una delle donne siciliane dell’alta società piu’ in vista“. Dal suicidio all’omicidio il passo è breve e ad occuparsi del caso per la “Gazzetta del mattino” è Giacomo Cassisi, giornalista catanese che a Taormina “ha deciso di mettere radici” dopo la separazione dalla moglie Laura. Antonello Carbone con “A Taormina, d’inverno” (Manni) esordisce nella narrativa poliziesca col personggio di Cassisi che in una Taormina sferzata dal vento freddo invernale ha la sua nuova casa e come compagna di vita: Niciula. “Gattina dal manto bianco” nata nel cortile della redazione, Niciula è la regina dell’appartamentino di Cassisi che “in quella bestiolina è come se ogni giorno ritrovasse il legame con la donna con cui ha condiviso anni importanti della sua vita“. Protettiva, attenta e intuitiva è in perfetta sintonia col giornalista che ha il fiuto del cronista e si concentra sul caso della Vizzini incontrandosi e scontrandosi anche col maresciallo Buttitta. Per strada come fosse un gatto, Cassisi indaga e conosce molti dei protagonisti che a vario titolo hanno avuto a che fare con la ricca signora. Certezza affettiva e confidente, Niciula diventa un pò vittima e un pò investigatrice quando Cassisi rientra a casa e non la trova. La scomparsa e le successive ricerche della gattina diventano per l’autore spunto per le riflessini del suo protagonista che si ritrova ancora una volta per strada a cercare ed esplorare vicoli e giardinetti fin a quando la gattina non ritorna a scaldargli i piedi e a “ronfare nel suo regno, tra graffiatoio e similtopi di pelouche”. Il delitto è una macchia che sporca e deturpa la bellezza della cittadina turistica meta di visitatori e location di eventi internazionale. Tanti i volti di Taormina che l’autore con maestria fa emergere abbinandoli alle donne che entrano nella sua vita. Amiche, confidenti, colleghe, sono le donne col loro fascino misterioso al centro del plot giallo scandito dai titoli di brani musicali che introducono i capitoli. L’autore scrive la colonna sonora del romanzo che fa di Taormina bella, altera ma anche tanto oscura e enigmatica la protagonista assoluta.