La storia inizia con un padre che deve partire, accompagnato dalla figlia alla stazione, sale sul treno, e una volta sistematosi nello scomparto inizia a guardarsi attorno. Dopo poco inizia a colloquiare con una signora e qui inizia il racconto del suo sogno...
Achille è un marinaio italiano, che durante la fine della guerra viene sbarcato sull'isola greca di Thassos. Amante del mare da sempre, preferisce rimanere sull'isola, a differenza dei suoi compagni che dopo poco preferiscono tornarsene in patria. A Thassos conosce pure una belle ragazza, che a lui sembre di conoscere da sempre, dopo pochi giorni i due si innamorano e Achille inizia a vivere una passione ardente, un amore da sogno, la sua vita non è mai stata così bella e piacevole, ma... un bel giorno decide di abbandonare la donna che ama, l'isola, il mare e decide di tornare a casa, come sospinto da una forza alla quale non può ribellarsi. A Pescara ritrova alcuni amici di gioventù, e decide di partire con uno di loro alla volta di Ferrara dove inizierà a lavorare come muratore, anche se la sua vera passione risulta essere ai fornelli di una cucina...
Qui mi fermo altrimenti vi svelerei tutto il libro... Questo racconto di Antonio Bimbo è veramente piacevole da leggere. Lo stile è molto leggero, e allo stesso tempo poetico, sembra di stare tutto il tempo su di una nuvola, trasportati dalla passione del giovane Achille per la sua vita. Il libro è molto corto, ma ogni pagina è densa di sapori, di poesia e permette di rilassarsi, trovandosi nei panni di Achille.
Ve lo consiglio vivamente, specie se vi piacerebbe isolarvi con voi stessi per un pomeriggio di sana lettura. Non si direbbe che si tratta di uno scrittore esordiente. Complimenti!