Il viaggio immagionario di Prete in Africa, di Enzo Mansueto
Scritta qualche anno fa per Gianni Celati, torna questa stravagante prosa di Antonio Prete nella collana Chicchi dell’editore Manni. Ispirato alle memorie dei viaggiatori settecenteschi, il frammento emerge in realtà dalle modernissime utopie di un moralista della «lontananza», attraverso un registro descrittivo preso a prestito dalla geografia immaginaria di Calvino. Qui, l’antropologo narrante ci consegna gli appunti di un anno di esplorazioni nella capitale dell’isola di Koriyambi, la città di Soyumba, tra l’equatore e il Tropico del Capricorno, a ovest dell’Africa. La finzione, coi suoi dettagli topografici, glottologici, antropologici, ci avvolge, creando un luogo virtuale che si fa habitat interiore. Una salutare esperienza di allontanamento per una oscillazione, necessaria alla vita, tra il qui e l’altrove.