Aprile-Zeoli, Le porte d'Oriente

01-06-2008
Giardino di delizie narrative, di Gianni Brunoro
 
Se si parla di fumetto, si fa presto a dire “letteratura disegnata”, visto che l’espressione ha assunto ormai una diffusione tale da essere pacificamente accettata da chiunque, i lettori e i critici. In realtà non tutti gli autori la realizzano in ugual misura: nel senso che alcuni di loro hanno un modo di narrare assai più “letterario” di altri. Il lettore generico avverte ciò in maniera più o meno intuitiva, ma ci vuole addirittura lo studioso per riconoscere all’autore medesimo l’eventuale alto livello della sua letterarietà espressiva. Marcello Aprile e Simone Zeoli – che sono dei linguisti, per dirla in maniera semplificata – si sono applicati allo studio dei racconti a fumetti di Vittorio Giardino e ne hanno constatato dei requisiti di una eccellenza davvero insolita. Ciò che hanno trattato in un’opera al tempo stesso sorprendentemente – complessa e semplice, dal titolo che arieggia uno dei racconti del Nostro, Le porte d’Oriente. Va precisato preliminarmente che in origine questo lavoro era una tesi di laurea. La quale è stata però poi profondamente rimanipolata, in modo da renderla saggisticamente più scorrevole. Come enunciato dal sottotitolo, il saggio
 ostituisce una Lettura linguistica dei fumetti di Vittorio Giardino, dove l’aggettivo implica la pluralità degli approcci possibili. Gli autori esaminano in tre solidi capitoli “La costruzione delle storie”, poi “della pagina”, e infine “della lingua”. Diciamo subito che quest’ultimo è il capitolo più arduo per il lettore comune, eppure i suoi contenuti verranno constatati non nuovi per l’estimatore di Giardino. Il quale, secondo questi suoi studiosi, è “uno di questi autori. La ricchezza e la qualità del suo ventaglio espressivo ne fa un punto di osservazione privilegiato per valutare appieno le possibilità tecniche della nona arte”. E da questa premessa essi entrano in argomenti tecnici molto specifici.
Attraversando dunque tutta la sua opera, essi esaminano simbolizzazioni e onomatopee, passano poi al lettering, alle modalità della conversazioni, per addentrarsi in sofisticherie linguistiche quali i pronomi e la deissi ed altro di ancora più specifico sul piano strettamente linguistico. Constatando in lui una raffinatezza linguistico-espressiva nient’affatto comune. Molto meno ostici sono invece i due capitoli precedenti. Chi sia interessato a (o curioso di) ciò che sta “dietro” alla lettura di un fumetto, troverà affascinanti le razionalizzazioni di quanto rimane solo a livello intuitivo, alla semplice lettura: ossia la bellezza di quelle sequenze di vignette che a una prima impressione sembrano corrispondere solo a un fatto estetico. Qui invece i linguisti mettono in evidenza come i rapporti fra vignette e le loro eventuali forme diverse dal puro aspetto rettangolare abbiano invece un significato espressivo non epidermico. A rendere interessante la lettura è il fatto che essa viene guidata passo passo dagli autori, attraverso una riproduzione a coloridelle pagine (o delle sequenze) volta a volta esemplificate. Ciò che oltre tutto conferisce al volume una gradevolezza visuale insolita, del tutto assente in genere da opere saggistiche di livello universitario.
Considerazioni analoghe si possono fare per il secondo capitolo, che in qualche modo è la struttura portante di tutto il discorso. È infatti attraverso l’approccio ai tanti modi attraverso i quali Giardino struttura la pagina che emerge l’eccellenza di livello del suo modo di narrare. Che grazie un’analisi del genere risulta davvero una narrazione profondamente capace di intramare un testo narrativo con la sua contestuale raffigurazione attraverso vignette. Avvicinandosi così al massimo a quella espressione, “letteratura disegnata”, cui si accennava all’inizio. È dunque merito di questa eccellente edizione, formalmente molto inconsueta per un saggio sui fumetti, quello di saper guidare il lettore a un apprezzamento razionale e a un chiarimento esegetico di quanto la semplice lettura lascia a livello intuitivo.