Il calcio degli orrori
Coraggio, altruismo e fantasia non fanno un fuoriclasse. Tirare dritto in porta, a volte, non basta per distinguersi sul rettangolo erboso. Cosimo Argentina e Fiorenzo Baini questo lo sanno bene e, alla vigilia dei Mondiali che si giocheranno in Sudafrica, dedicano al gioco nazionalpopolare per eccellenza la loro ultima fatica letteraria, edita da Manni. Messi a 90, al suo debutto in libreria, non pontifica su goleada, triplette o rigori impressi indelebilmente nella mente dei tifosi. Scava invece nel “carnaio della mediocrità”, per dirla come Osvaldo S. nella prefazione al volume, e in una sorta di moviola letteraria passa in rassegna la sana inettitudine di attaccanti, difensori e i novanta minuti de “le partite più raccapriccianti dell’Italia ai mondiali e altre storie di ordinaria follia calcistica”. In un palleggio serrato di ricordi calcistici, i racconti di Argentina e Baini, col loro stile inconfondibile, si alternano nelle pagine del libro, dando vita a un match in cui colpi bassi e imprese non sempre gloriose vengono inesorabilmente a galla. Antieroi del dribbling, i protagonisti di Messi a 90 sono l’altra faccia del calcio patinato e superperformante, della sana se meritata sconfitta che non ferisce l’orgoglio azzurro dei tifosi più accaniti, al massimo strappa un sorriso al lettore. Anche questo fa parte del gioco.
Per il suo lancio editoriale, ai lettori di “Qui Salento” viene riservata un’offerta particolare: presentando in libreria il coupon pubblicato in questo numero, si ha diritto a uno sconto di 4 euro sul prezzo di copertina.