Claudio Pagelli, Le visioni del trifoglio

08-06-2007
“Le visioni del trifoglio” in un libro di Pagelli
 
 
La parola, l’uomo e la natura ma anche schizzi rapidi di attimi e impressioni: con questi temi esce la seconda raccolta del poeta rovellese Claudio Pagelli. Pubblicata dalla casa editrice Manni Le visioni del trifoglio  è il punto d’arrivo di un lavoro lungo e intenso, una raccolta di testi maturati fra talento e esperienza nella scrittura. Pagelli, presidente dell’associazione culturale Helianto, ha iniziato giovanissimo a scrivere, alcuni racconti ma soprattutto poesie. Col tempo sono arrivati i riconoscimenti e i primi posti nei concorsi nazionali, fra cui il rovellese Daniela Cairoli .
Alla prima raccolta, L’incerta specie, pubblicata nel 2005 con LietoColle è seguito il nuovo lavoro, brevi testi con riferimenti a poesia italiana contemporanea, letteratura classica e cultura irlandese.
“La dolcezza è cosa rara / si distingue come lingua di canto / nel fremere del silenzio“, recita “Sangue buono“. La silloge si divide quindi in tre sezioni : Spore, Sangue buono e Residui. Protagonista è la parola, alla ricerca dei termini per esprimere qualcosa di più grande, e la natura, la terra, la luna e il mare.
Fra lavoro e scrittura, Pagelli prosegue per la sua strada, continuando a coltivare un talento racchiuso in due libri di poesie.