Daniele Maria Pegorari, Dal basso verso l'alto

22-03-2007

Angiuli, il poeta giocoliere

Incontro con la poesia questa sera a Lecce, alle 19 presso il Fondo Verri, dove Carlo Alberto Augieri presenta i versi di Lino Angiuli. L’occasione è offerta dall’uscita per Manni Editori degli studi sull’opera del poeta, nato a Valenzano nel 1946, dal titolo Dal basso verso l’alto, a cura di Daniele Maria Pegorari.
Un’antologia critica, con i saggi di Ettore Catalano, Esther Celiberti, Gigliola De Donato, Gualtiero De Santi, Daniele Maria Pegorari, Pietro Sisto, che accoglie anche una bellissima (ed ironica) autocronologia attraverso la quale Lino Angiuli racconta sé, la sua poesia e il suo favolare.
Festeggiato per i suoi sessant’anni, Lino Angiuli è un funambolo della lingua, un acrobata, un giocoliere. Accoglie intera la lingua mischiando il dialetto e le sue sonorità, fondendo antico e moderno in favore di atti che non si fermano alla scrittura, ri-scoprendo la qualità orale della parola poetica, la sua forza comunicativa, il suo germogliare nell’altro.
Produrre contaminazioni tra alto e basso, come tra sacro e profano: questa la scommessa di Angiuli, che cerca nella nobile povertà del dialetto un luogo privilegiato di verifica.