La decadenza del vendoliano Stefàno, di Federico Colosimo
Sciacalli. E basta. Dopo averlo fatto fuori in fretta e furia dal Senato, la sinistra specula contro Berlusconi in cerca di guadagni. La vicenda processuale diventa un libro, che verrà presentato questo pomeriggio a Roma. Il titolo è a dir poco fantasioso, originale: “La decadenza”. Ma a far discutere non è solamente il testo, ma l’autore: Dario Stefàno. Vendoliano doc e presidente della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama, proprio quella che ha deciso di mettere in moto la macchina per defenestrare l’ex Premier. Ma come è possibile? Quello che è definito “l’organo giurisdizionale”, che dovrebbe essere imparziale, riservato, e che decide sui requisiti dei senatori per essere eletti o mandati a casa, si mette a svelare “atti ufficiali, retroscena e manovre” della sua stessa giunta? Tutto questo, è vergognoso. Sono passati 11 giorni dalla cacciata del Cav, e c’è già un instant book che denuncia “le pressioni della politica dal palcoscenico più rovente, e con la prospettiva del dietro le quinte, in prima persona e attraverso un’ampia documentazione tutta la vicenda, come in un reportage”. Peccato che il reportage è tutto a firma di Stefàno. E anche questa volta la legge è stata calpestata. “I componenti della Giunta (…) – articolo 3 del regolamento per la verifica dei poteri – sono obbligati al segreto per quanto concerne i risultati dei controlli nonché gli accertamenti sulle cariche rivestite dai senatori”.
Il libro verrà presentato oggi pomeriggio dall’autore – al salone della piccola e media editoria della Capitale – in compagnia del professore, nonché ex senatore, Stefano Ceccanti (Pd). Tutti uniti appassionatamente a guadagnare sulle spalle di Berlusconi. Un altro caso in cui la pecunia non olet. Questa sì che è una vera e propria decadenza.