Egidio Zacheo, Un Paese in bilico

27-09-2005

Lo scaffale d'autunno, di Dino Levante


Da qualche giorno è autunno e le giornate talvolta uggiose, comunque ormai lontane dalla calura estiva, fanno apprezzare i momenti da dedicare alla lettura. Non soltanto testi scolastici, in questo periodo, dunque, ma anche l’occasione di immergersi nelle pagine di bei libri. Uno è certamente quello di Federico Di Franco dal titolo Finestra sudamericana (Luca Pensa), con presentazione di Sergio Cofferati, l’ex leader della Cgil ora sindaco di Bologna che, proprio in quella città, gli ha dedicato di recente una serata.
La casa editrice leccese si apre, dunque a nuove frontiere con autori non solo pugliesi e affrontando tematiche internazionali, Di Franco è milanese, laureato in scienze politiche e da diversi anni vive e lavora a São Paulo del Brasile. E proprio della sua esperienza in America Latina, tra i viaggi e la sua passione per la fotografia, narra in questo libro. «Un misto – scrive Cofferati – di visione postmoderna, pragmatica, economica, sintetica». Con uno stile fresco l’autore ci spiega cosa sia accaduto in quel grande continente dal marzo 2003 al marzo 2005, entrando quotidianamente, come un’agenda sentimentale, nelle sue contraddizioni.
Gli intriganti retroscena che hanno portato all’attribuzione, dopo quasi cinque secoli, di un’opera contesa tra diversi autori sono invece al centro del volume di Alessandro Laporta La vita di Scanderbeg di Paolo Angelo. Un libro anonimo restituito al suo autore (Mario Congedo). Il «Commentario del le cose de turchi et del signor Georgico Scanderbeg» (queto è il titolo originale), edito a Venezia nel 1539, era un testo anonimo. Al termine delle ricerche ora si può essere più che tranquilli dell’attribuzione data. E non poteva esserci migliore occasione che il VI centenario della nascita dello Scanderbeg (105-2005). Al lettore è offerta la possibilità di accostarsi alla sua vita attraverso questa singolare e rarissima biografia riproposta in bella veste editoriale con un attenta cura e nota introduttiva. Dall’ombra della storia, emerge una grande pagina delle vicende del condottiero albanese.
Infine, forse più noto come politico (per più mandati sindaco di Campi Salentina), ma certamente più condiviso studioso e scrittore, Egidio Zacheo presenta il suo nuovo libro Un Paese in bilico, con il sottotitolo Il mio volontariato culturale e politico (Manni). Dedicato all’indimenticabile figura del padre, tra i più ferventi comunisti salentini, il volume diviso in due parti, è arricchito da un’attenta bibliografia e dall’indice dei nomi. Tutto lo scritto è un richiamo continuo, fermo ma affettuoso, alle singole responsabilità dei cittadini moderni. La condizione di sudditanza del Mezzogiorno, confrontando e comparando proprio i contesti locali con quelli più generali (nazioni e internazioni), non potrà trovare via di riscatto se non da un approfondito ripensamento e da un richiamo all’impegno civico di ognuno.