Elisabetta Cabona, Dispersi frammenti

12-01-2009

L'enigma del mondo, di Piera Maculotti

L’enigma del mondo. L’incanto della natura. Il senso del «nostro misterioso / sostare sulla terra», tra dubbi, ansie e sogni. È una sostanza sempre ricca e raffinata quella che anima i nuovi versi della poetessa bresciana Elisabetta Cabona, Dispersi frammenti. Un’antologia lirica dedicata «Ai miei cari»; un omaggio a saldi affetti familiari, incoraggianti e forti come fari nella nebbia di un fluttuante, faticoso andare. «Come dispersi frammenti / ci aggiriamo inquieti» …La perenne ricerca di senso è ancora più ardua oggi, in questo «smarrito scampolo / di tempo», dentro l’intrico caotico di giorni confusi, dove «continui vapori / sottraggono all’animo la luce». Ombre, perdite, perplessità: il mondo ha perduto la sua unità. Eppure resiste il respiro della terra; il suo cuore batte ancora per chi lo sa sentire. Un fiore, la goccia di pioggia, fili d’erba e foglie sparse: «sontuose» quelle ricomparse a primavera; « cadùche » quelle che lasciano intravedere il cielo fra rami spogli (custodi del «calmo sonno delle gemme»). Promesse di Bellezza. Precaria, come sempre, come tutto. Splendida e fragile, come ogni ricchezza che vive l’alterna vicenda della vita.
Il sorriso fresco delle rose; un sogno che giunge libero, leggero; certi silenzi raccolti. Attimi da assaporare «con riconoscenza». Istanti preziosi da tessere e ritessere coi fili della poesia, con paziente sapienza, per inverare quel desiderio di armonia che sempre muove la penna di Elisabetta Cabona.
Un tendere al cielo, in cerca di pace; per ritrovare più luce tra le cose della terra e nel segreto del cuore («sono svaporati / dall’animo asti e dissapori»). E il sapore della vita – torna a stupire di nuovo. «Sempre ci coglie impreparati la bellezza»; ma è da lì che esce la forza per continuare – con tenacia e «con sospeso respiro» - a resistere. Per incontrare – senza fughe, senza abbandoni – il «riproporsi giornaliero degli enigmi, che ammantiamo, attenti, / dei più teneri colori».