Un rudere la casa, di Andrea Ponso
L’intonacatura come intonazione: potrebbe essere questa una possibile etichetta, per quanto odiose siano tutte le marche applicate alla poesia, per poter dire qualcosa intorno ai testi di Franca Mancinelli. Sì, attorno, perché questa poesia, apparentemente sottile e leggera, in realtà nasconde una forza di chiusura tenacissima, quasi maschile, e un’altrettanta crudeltà nei confronti di chi legge e di chi la avvicina. Chiusura e crudeltà, beninteso, patite in maniera molto forte dallo stesso poeta, quasi per assecondare una radice profondissima e inscalfibile, tragica. E sappiamo bene, del resto, che questa involontaria strategia, da non confondersi con più o meno programmatici trobar clus, si verifica solitamente laddove la ferita e l’emorragia è più copiosa e sanguinante.