Racconti in controluce e sottovoce
È un libro dove ci sono storie che bruciano dentro e altre che fanno respirare: sono i racconti civili di Francesco Niccolini, uno che legge e scrive molto, ma, come dice lui stesso, non riesce a prendersi per uno scrittore, almeno in senso tradizionale, perché quel che scrive serve per essere tradotto in teatro, in danza, in musica. E pezzi di teatro, drammatico teatro, recitati sottovoce, sono questi suoi racconti d’amore e di ricordi, dai quali si innalza il canto sacro e civile per i caduti di tutte le guerre: i campi di battaglia dell’Italia, un paese che non ha smesso di essere in guerra.